Saper gestire il tempo è la soft skills (la competenza trasversale) più richiesta dal mercato del lavoro in questo momento. E non è un caso. In seguito alla pandemia è aumentata la richiesta di lavoro SMART inteso non solo come telelavoro o lavoro a distanza ma anche come capacità di gestire il proprio lavoro con più autonomia. E quindi con più responsabilità. Tutto questo richiede un metodo efficace e nuovo nel gestire il nostro tempo.
Peccato che proprio questo periodo di paura, caos ed incertezza abbia rimesso in discussione le nostre certezze (che a dir la verità non sempre e non per tutti erano granitiche anche prima dell’epoca pandemica), confondendo tempi e luoghi privati con quelli lavorativi, rendendo difficile conciliare tempi di lavoro del team, aumentando gli imprevisti e quindi chiedendo di rimettere in discussione molte delle nostre precise programmazioni.
Il risultato è che tutti abbiamo ricominciato a correre, nel lavoro come nella vita privata. Con l’amara consapevolezza però che le cose potrebbero andare diversamente, perché lo abbiamo sperimentato.
Che cosa possiamo fare subito per non perdere l’occasione di vivere in modo diverso il nostro, e sottolineo nostro, tempo?
Ecco tre consigli che vi sorprenderanno.
Inizia a programmare le tue giornate con un’ora in meno. Se il tuo lavoro si svolge su 8 ore al giorno, per esempio, programmane 7 e lasciane una vuota. O meglio, un’ora senza task da completare, appuntamenti, email da leggere. Prenditi un’ora per fare le cose veramente importante nel tuo lavoro: formarti, aggiornarti, riprendere un contatto lavorativo importante, andare a visitare un cliente o un collaboratore che propone cose innovative, confrontarti con qualcuno su un progetto, … Scegli con cura come impiegare questa ora ma fai in modo che nulla ti impedisca di godertela. Naturalmente dovrai scegliere cosa non fare o fare in modo diverso nelle altre ore di lavoro. Ma anche questo ti aiuterà a gestire il tuo tempo.
Dai un tempo ad ogni cosa: che sia una telefonata, un testo da scrivere, un budget da rivedere o un aperitivo con gli amici, decidi quando iniziare e quando finirlo. La stessa attività può essere svolta in modi diversi e con tempi diversi; scegliere il tempo aiuta a scegliere l’importanza che vuoi dare. E verifica se i tempi assegnati corrispondono alla pratica. Se non è così, non essere troppo esigente con te ma cerca di capire il perché di questa differenza.
Rispetta il tempo degli altri e fai in modo che gli altri rispettino il tuo. Come fare a capire se ciò avviene davvero? Il cammino è ancora lungo se partecipi a riunioni, anche a distanza, convocate all’ultimo momento. Oppure se incontri non programmati avvengono senza fare in modo che entrambi gli interlocutori abbiano scelto di condividere il tempo (e magari senza aver avuto il tempo per prepararsi all’incontro). O ancora se ti fai carico di lavori che altri dovrebbero fare. Nel lungo periodo un collaboratore, un amico o anche un genitore che sa rispettare il tempo degli altri e fa in modo che gli altri rispettino il proprio sarà una persona più soddisfatta delle sue relazioni personali o professionali. E di certo sarà meno stressato.
Buon tempo a tutti!
Se vuoi approfondire e conoscere altri tecniche efficaci per migliorare la gestione del tuo tempo dal 3 marzo ti aspettiamo on line con il corso “CAMBIA LA MARCIA DEL TUO TEMPO PER ARRIVARE DOVE VUOI”. Insieme alla nostra formatrice Sonia Stefanovichj scoprirai come organizzare le tue giornate, dando il giusto ritmo al tuo tempo senza affanno e/o sensi di colpa.
Chiara, Mary e Anna
Sonia Stefanovichj
Come ricorda Massimo Gramellini: “per poter fare un passo avanti devi perdere l’equilibrio almeno un attimo”! Sono la compagna di viaggio ideale per chi sente di aver perso l’equilibrio o teme di perderlo nel fare una scelta difficile. Sono la migliore alleata di chi odia lamentarsi, di chi si mette in discussione, di chi sa quanto vale ma a volte fa fatica a ricordarselo! Mi occupo di soft skills: Gestione del tempo (i miei corsi hanno raggiunto più di 60 edizioni!), Comunicazione, Conflitto, Problem Solving, Saper lavorare in gruppo, Leadership, Organizzazione, Autonomia, Progettazione, gestione dello Stress. Negli ultimi anni ho scelto di completare le mie proposte come formatrice e consulente, con l’attività di coach.